Cammino di Assisi : Castello della Biscina, Gubbio Valfabbrica La Barcaccia lago di Valfabbrica Abbazia di Vallingegno

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Del Castello di Biscina è certa l'esistenza fin dal X secolo.
Le vicende di Biscina sono note già al tempo di San Francesco, dovute a brevi, instabili e burrascose dominazioni.
Due torri proteggevano l'ingresso alla corte interna. La maggiore è ancora quasi intatta, con coronate e merli, l'altra è stata abbassata e inglobata in successivi rimaneggiamenti a edifici residenziali e agricolo.
Il luogo è bellissimo, con un panorama affascinante che domina praticamente tutta la valle di transito del Chiasco, tra Gubbio e la strozzatura di Valfabbrica (ora interessata da una diga artificiale), al tempo strategicamente in linea ottica con Gubbio e il castello nei pressi della Barcaccia (guado del fiume con barche) di Valfabbrica.

Antico feudo dei conti di Coccorano, il Castello di Biscina non a caso è equidistante 15 chilometri da Gubbio, Assisi e Perugia che nel medioevo erano i principali centri di potere in Umbria.
Il castello, infatti, faceva parte del sistema difensivo sulla destra del Chiascio insieme ai castelli di Petroia e Giomici.
Il nome Biscina potrebbe derivare dalla sua ubicazione sulla sommità di un colle da cui si domina tutta la vallata del Chiascio che in quel tratto disegna numerose anse come un biscia.

Valfabbrica è legata alle vicende del Monastero Benedettino di "Santa Maria in Vado Fabricae" documentata fin dall'820, nei pressi del fiume Chiascio (da cui -vado- guado sul Chiascio), sulla strada tra Assisi e Gubbio.
L'itinerario fu diverse volte percorso da Francesco d'Assisi e i suoi monaci.
L'alleanza del castello di Valfabbrica con Assisi portò grande prosperità al borgo, conseguentemente anche grandi invidie e contrasti con i castelli e feudatari circostanti.
Nel 1209 il castello venne assediato e distrutto dall'esercito di Perugia, l'abbazia spoliata e sottoposta alla Regola di Nonantola.
Nel 1497 il castello passò sotto il Ducato di Urbino e sottoposto a Gubbio.
Ritornò sotto il dominio di Assisi per un breve periodo tra il 1515 e il 1525, per passare al Ducato di Montefeltro fino al 1632 quando tutta la regione venne riunita sotto lo Stato della Chiesa.