.:. Berlino'90 : in occasione della caduta del 'Muro di Berlino' .:.



periodo2...14 giugno 1990 - gg. 13
chilometri totali percorsi2.197 Km
media chilometraggio giornaliero170 Km
tappa più lunga( NewMarkt / Praga ) 220 Km
altezza massimaGrossGlockner: 2.505 m.Slm
dislivello totale in salita11.000 m
nazioni attraversateItalia, Austria, Cecoslovacchia, DDR, Berlino Oves/Est, DDR, Cecoslovacchia, Germania Ovest, Austria, Italia
principali cittàVillach, Linz, C.Budejovice, Praga, Domalice, Dresda, Meissen, Berlino, Potsdam, Grimma, Karl-Marx-Stadt, Carlovy Vary, Zelezna Ruda, Passau, Salisburgo, Lienz, Cortina, Belluno

I protagonisti
  • Gianni
  • Fabio
  • Silvano


L'entusiasmo di arrivare fino al "muro" di Berlino con la mia bicicletta mi ha invaso fin dal primo momento quando, con l'amico Aldo, abbiamo pensato di effettuare questo per noi importante "viaggio".
L'emozione, avvicinandosi il momento della partenza, cresceva ogni giorno piu' forte ma al momento del via ci attendeva il grande dispiacere che proprio il caro amico Aldo non poteva parteciparvi, cosi' i primi giorni ho scaricato queste mie tensioni emotive e la tristezza pedalando 'a tutta' negli incantevoli paesaggi austriaci che sembrano fatti appositamente per la gioia dei ciclisti.
L'entusiasmo e' rinato in me' e nei miei due compagni di avventura portandoci a superare tutto d'un fiato gli innumerevoli saliscendi dell'Austria e della Cecoslovacchia e facendo si che con tre lunghissime tappe fossimo gia' in quel di Praga.
La mia impressione e' stata di una citta' rimasta tecnologicamente un po' 'indietro' ma carica di tanti ricordi storici.
Abbiamo assistito al magnifico spettacolo del cambio della guardia al Parlamento e mi sono ripromesso di ritornarvi.
Finita la baldanza dei primi giorni proseguiamo nel nostro itinerario verso nord e con una pedalata notevolmente piu' tranquilla affrontiamo le belle strade, tutte a saliscendi, che ci portano al confine con la DDR.
L'emozione era grande e le nostre paure si sono dissolte solo quando con incredibilmente sbrigative formalita' abbiamo attraversato la tanto discussa ed ignota frontiera.
Fin da subito la simpatia per le buffe e simpaticissime Traband, che riempivano i parcheggi, ci ha portato una nota di allegria e spensieratezza, ma anche subito il terribile pave' ci ha fatto ricordare la durezza della strada rovinandoci la pedalata (e non solo quella ...) e facendomi patire la prima sonora crisi.
Passata Dresda il paesaggio non e' poi piu' di tanto interessante, e finalmente eccoci a Berlino.
La citta' a ovest e' molto ben tenuta, tante aiuole e giardini con grandiosi vialoni e file di case e palazzi moderni, di antico, a causa della guerra..., vi e' rimasto ben poco.
Di interessante c'e' solo il "MURO" e non ho perso l'occasione per picchiare anch'io un po' di martellate in questo sinistro monumento.
Contenti e appesantiti di un po' di cemento, ma anche un po' delusi per aver trovato cosi' poco di interessante, riprendiamo la strada del ritorno e con essa i nostri problemi di trovare da mangiare e l'albergo per la notte.
In Cecoslovacchia poi, l'ho vista veramente brutta quando, solo alle nove di sera, affamati, in mezzo alla nebbia e sotto una gelida pioggia battente, abbiamo fortunosamente trovato un bellissimo e caldo alberghetto di montagna.
Poi un'altra importante tappa a Salisburgo, prima del tanto temuto GrossGlockner.
L'impegnativa salita, iniziata sotto la pioggia e terminata in una bufera di neve, il peso opprimente dei bagagli e la polare accoglienza riservataci dal passo, sono stati una vera tribolazione, ma dopo le lunghe discese, ancor prima di attraversare il confine, gia' sentivo l'aria di casa.
Varcata la soglia della nostra pianura riecco il sole, il caldo e l'afa...
Dopo 13 giorni di fatica e sofferenza e 2.200 chilometri di strada siamo di nuovo a casa, con il cuore carico di questo indimenticabile viaggio, pieno di imprevisti, ma anche ricco di importanti mete mai finora da me raggiunte.
Una esperienza indescrivibile.

Fabio


Non era la prima volta che, con la mia bicicletta, raggiungevo una importante citta' europea, eppure arrivare a Berlino mi ha dato una emozione del tutto particolare.
Nel far girare la ruote proprio nel corridoio all'interno del "muro", non ho provato gioia, ne soddisfazione per la 'conquista' (ciclisticamente parlando) di questa importante meta, ma solo tanta ed immensa commozione.
Per tutto questo viaggio l'animo e' stato legato ad emozioni di natura storica e politica, tanto da mettere quasi in secondo piano i pur notevoli aspetti paesaggistici.
E' stato un addentrarsi nelle pagine piu' importanti della storia contemporanea.
Da Berlino, fulcro della seconda guerra mondiale, a tutte le conseguenze storiche e politiche che ha lasciato, agli ultimi clamorosi sviluppi di questi giorni.
Berlino, una delle grandi capitali della cultura contemporanea, o meglio del disagio culturale contemporaneo, e' una citta' sfuggente ed immensa, non e' per il 'turismo classico', eppure all'occhio attento non puo' sfuggire che, dietro a quegli interminabili quartieri di palazzi, c'e' qualcosa di 'strano'.
E' una sensazione non ben definita di 'disagio'.
Le tracce della guerra sono cancellate, eppure l'aria e' piena delle pesanti conseguenze che ha lasciato in eredita'.
La vecchia Prussia bisogna cercarla altrove, per esempio nelle piccole cittadine di campagna miracolosamente scampate alla devastazione.
E poi Dresda.
Il piu' grande bombardamento aereo della storia, 2.000 aerei, 600.000 bombe, 250.000 morti: in UNA NOTTE !.
E' una cosa da lasciare ancor oggi senza fiato vedere il quartiere proprio nel centro della citta' tenuto a ricordo di quella notte.
E' poi le caserme russe, le postazioni militari nei boschi, i cartelli stradali con 'diritto di precedenza ai carri armati'.
E poi in Cecoslovacchia, il vento forte del cambiamento comprese le storture, le elezioni, i cippi nelle Piazze di Praga che ricordano i luoghi e i momenti tristi della 'primavera'.
E poi Terezin, fortezza e prigione AustroUngarica e campo di concentramento nazista.
E poi la gente, un miscuglio di razze e di problemi, le ciminiere e gli occhi tristi.
Abbiamo avuto la fortuna di percorrere queste strade in un momento cosi' intenso, e sono grato alla mia bicicletta perche' mi permette, e sono certo che nessun altro mezzo possa fare di meglio, di entrare proprio nel cuore di queste cose.
Se c'e' una speranza per il nostro futuro sono convinto si trovi proprio nel 'vaccino' che ci da' il non dimenticare il nostro passato.

Gianni


Piu' che una gita, questo viaggio e' stato un fatto sportivo e una grande avventura.
Siamo stati seduti in sella tante ore da diventare un tutt'uno con la bici e il bagaglio.
Fatica, fame, distanza percorsa, meta giornaliera, strada da seguire, salita, discesa, rapporti e velocita', erano queste le costanti occupazioni di quei 13 giorni.
No, non e' stato tutto facile, tutt'altro.
Giornate intere a correre sotto la pioggia, chilometri e chilometri di pave' a volte talmente sconnesso da rischiare di lasciarci le ruote incastrate, difficolta' di alimentazione e di trovare un alloggio che a volte ci costretto a correre anche fino alle 11 di sera prima di trovare da dormire.
Ogni tanto, specie nei momenti piu' duri, Fabio, forse per stuzzicarmi, mi chiedeva: "se sapevi che era cosi' lo avresti fatto questo viaggio ? ...
Lo rifaresti ? ... ". Allora non gli ho risposto..., ora invece non avrei dubbi, lo rifarei subito ! A ripagarci di tutti i sacrifici basterebbe solo l'orgoglio di avercela fatta ad arrivare fin lassu'.
Viaggiando in bici non puoi divagare molto in itinerari 'turistici', ma paradossalmente le difficolta' e le esigenze di questo viaggiare ti portano a vivere e a comprendere profondamente le realta' del luogo, ad avere un contatto diretto con la gente comune, quella che contatti per strada per avere una indicazione o che vai a disturbare fino in casa per avere una borraccia d'acqua.
Ed e' proprio questo che ci ha parecchio arricchiti culturalmente.
Pur con qualche difficolta' di linguaggio, la gente riesce sempre a trasmetterti un po' del suo mondo, e di questi episodi ne avrei tantissimi da raccontare.
Mi resta un 'pieno' di esperienze e di ricordi che conservero' a lungo e anche un po' di nostalgia per quei giorni passati a girare un po' di mondo con dei veri amici.

Silvano

L'itinerario
Partiti da Tarvisio, siamo subito entrati nello splendido mondo collinare che circonda Villach fatto di laghi e prati, e circondato da boschi, dirigendoci poi verso l'altrettanto magnifico Altipiano di Perchau. Siamo nel cuore dell'Austria. Si scende nella piu' pronunciata valle del Fiume Mur per riprendere subito la salita che porta al passo di Triebner, in un paesaggio di media montagna che sembra uscito dai disegni animati. Una precipitosa discesa, un lungo fondovalle e poi la breve e poco impegnativa salita del Passo Pyhrn, per scollinare in Alta Austria e scendere a Linz nella profonda depressione del Danubio. Questo tratto e' entusiasmante, colline pronunciate si alternano ad altre piu' aperte e poi ad un ampio fondovalle, la zona e' densamente abitata, tutto e' semplicemente perfetto. Passato il grande ponte sul Danubio ci si dirige verso il confine. Ancora colli ora piu' tondeggianti e, verso il confine, piccoli altipiani prativi e boscosi abbelliti da splendide cittadine.

Dal confine la strada punta diritto a C.Budejovice attraverso un altipiano molto ondulato. Districatisi nei grandiosi svincoli stradali della citta' si prende la strada che porta a Praga, passando per Tabor. Fino a Tabor la strada scende leggermente attraversando un pianoro leggermente ondulato con grandi campagne monotone, dopodiche' un'altra sequenza di colli piu' boscosi. Ormai, in prossimita' di Praga, si abbandona la statale che va a confluire nell'autostrada e per una strada secondaria, si scavalca un ripido e alto colle dal quale si domina la Citta', adagiata su numerosi colli, in tutta la sua immensa estensione. Varcato il ponte sulla Moldava, si costeggia il fiume e, attraversati tristi quartieri di periferia, si ritorna a pedalare in mezzo ad ampie campagne leggermente ondulate arrivando a Terezin/Litomerice, dove la Moldava getta le sue acque sull'Elba. Ormai il confine di ZinnWald con la DDR non e' molto lontano, ma si devono superare lunghi saliscendi impegnativi e monotoni e, dopo la fumosa Teplice, salire al passo che segna il confine.

Una ripida discesa e si e' subito nell' importante Citta' di Dresda, per costeggiare poi l'Elba fino all'incantevole Meissen. Lasciamo il fondovalle dell'Elba e ci portiamo in quell'immenso bassopiano leggermente ondulato che caratterizza tutta la parte centrale della Germania Est. Il paesaggio ora alterna coltivazioni estensive a pinete, belle, ma che a lungo andare diventano monotone, e attraverso le cittadine di Elsterwerda, HerzBerg, Juteborg ci portiamo in prossimita' di Berlino. Il problema e' entrare in Berlino. Si percepisce la vicinanza di una immensa citta', ma e' come se non esistesse. Le strade sono fatte in funzione delle citta' satellite, della DDR, che accerchiano la metropoli, ma nessun cartello ne indica la presenza. Per una stradina secondaria che sembra portare a un secondario quartiere di periferia si accede all'immensa metropoli. Girare Berlino e' come essere abbandonati, ad occhi bendati, in un mostruoso labirinto.
Dai grandiosi quartieri di palazzoni stile Staliniano di Potsdam riprendiamo la strada delle campagne. Passando per numerosi piccoli centri, tra cui spicca per bellezza LuterStadt, e sfiorando la citta' di Lipsia, ci portiamo a Grimma. Da qui il paesaggio cambia, le colline si fanno piu' pronunciate e ci preannunciano la vicinanza del confine Cecoslovacco. Attraversata la Citta' di Karl-Marx-Stadt andiamo a risalire il FichtelBerg che segna il Confine.

Si precipita a Carlovy Vary, allungata in un boscoso fondovalle, per poi risalire nel bellissimo altipiano di Mnichov e Plana. Contornando il confine con la Germania Ovest, la strada ci porta, con una infinita serie di saliscendi molto impegnativi, a Zelezna Ruda.

Affettiamo un breve tratto della parte piu' Orientale della Baviera per scendere nella grandiosa depressione alla confluenza dell'Inn nel Danubio a Passau.

Passiamo in Austria attraverso il Ponte sull'Inn, che poi costeggiamo fino ad Altheim, per poi puntare in direzione di Salisburgo che raggiungiamo attraverso emozionanti ed entusiasmanti colli allietati da numerosi laghetti. Dalla citta' risaliamo tutto il medio corso del fiume Salzach incassato in impressionanti forre rocciose, per portarci a Bruck, all'inizio della strada del GrossGlockner. Superato il famoso passo di altissima montagna e un altro breve ostacolo, il passo di Isel, piombiamo nell'ampia e dolce valle della Drava a Lienz.

Si ritorna in Italia risalendo l'alta valle della Drava fino a Dobbiaco. Ancora leggera salita fino a Cimabanche ed infine, tutto in discesa, l'ultimo tratto di trasferimento, attraverso Cortina e Belluno, fino a casa.

L'itinerario in dettaglio
località
Km(!)
Km(gg)
Km($)
H.Slm
+&-
%
(!)
TARVISIO 0 0 0 751 0 0 partenza...
Coccau 4 4 4 800 49 1 confine...
Villach 23 27 27 500 -300 -1 città industriale, ponte sulla Drava
SettenDorf 7 34 34 530 30 0 lungolago lungo
FeldKirken 16 50 50 556 26 0 bella zona di basse colline
Glanegg 9 59 59 560 4 0 colline molto abitate
St.Veit Glan 17 76 76 580 20 0 bivio (sx)
DurmFed 11 87 87 590 10 0 zona ciclisticamente molto piacevole
PockStein 9 96 96 610 20 0 colline piu' alte e boscose
Friesach 8 104 104 634 24 0 ampio fondovalle collinare
WildBach 8 112 112 650 16 0 valle piu' stretta e boscosa
NeuMarkt 7 119 119 830 180 3 piacevole salita, poco impegnativa, nel bosco
Perchau Sattel 6 125 125 1.005 175 3 altipiano aperto molto bello
Sheifling 8 133 133 780 -225 -3 discesa ripida, bivio (sx)
St.Georgen 12 145 145 750 -30 0 fondovalle e strada stretta
St.Peter JudenBurg 10 155 155 730 -20 0 valle piu' pronunciata, bivio (sx), salitella
Pols 5 160 160 800 70 1 altipiano collinare, I^Tappa
ModerBrugg 11 11 171 810 10 0 tipica vallata austriaca, bellissima
St.Johann 10 21 181 850 40 0 bellissimo paesaggio di media montagna
Triebner Tauern 10 31 191 1.265 415 4 passo alpino boscoso, facile salita
Triebner 9 40 200 708 -557 -6 discesa ripidissima, bivio (sx)
RottenMan 8 48 208 674 -34 0 ampio fondovalle montagnoso, incrocio autostradale
Liezen 12 60 220 659 -15 0 cittadina industriale, bivio (sx)
Pyhrn 5 65 225 900 241 5 salita non impegnativa, un po' monotona
PyhrnPass 2 67 227 945 45 2 passo alpino
Spital 9 76 236 650 -295 -3 localita' incantevole
St.Pankraz 16 92 252 550 -100 -1 bellissima zona di estese colline e vasto
Klaus 10 102 262 510 -40 0 fondovalle densamente abitato con numerose splendide
KirkDorf 11 113 273 450 -60 -1 cittadine attorniate da campagne ben coltivate...
VoitsDorf 18 131 291 450 0 0 saliscendi durissimi, bivio (sx), discesa
KremsMunster 10 141 301 300 -150 -2 grandiosa Abbazia in alto sulla collina
Kematen 10 151 311 280 -20 0 fondovalle boscoso con insediamenti industriali
Traum 18 169 329 260 -20 0 periferia di grande citta' industriale
Linz 17 186 346 254 -6 0 citta' industriale, II^citta' austriaca, grandioso ponte sul Danubio
GallNeuKirken 18 204 364 350 96 1 imponenti colline prative
Gotschka 10 214 374 450 100 1 fondovalle collinare verdeggiante, bivio (sx), breve salita dura
NeuMarkt 6 220 380 530 80 1 sommita' di panoramico colle. II^Tappa
FreiStadt 10 10 390 563 33 0 cittadina caratteristica, meraviglioso altipiano
RainBach 6 16 396 600 37 1 collinare aperto tra boschi e prati
(passo) 2 18 398 685 85 4 salita monotona, passo insignificante, lunga discesa
D.Dvoriste 12 30 410 617 -68 -1 confine Austria/Cecoslovacchia
Kaplice 10 40 420 529 -88 -1 brutale impatto ... con il mondo Cecoslovacco
Velesin 5 45 425 500 -29 -1 saliscendi impegnativi
Kam.Ujezd 10 55 435 450 -50 -1 vasto a
Kam.Ujezd 10 55 435 450 -50 -1 vasto altopiano ondulato
C>Budejovice 16 71 451 384 -66 0 grandi svincoli stradali, ciminiere, camions
Vaseli Luz 33 104 484 429 45 0 altopiano collinare, grandi coltivazioni estensive
Sobeslav 9 113 493 300 -129 -1 leggera, lunghissima discesa, ampie campagne monotone
Tabor 20 133 513 280 -20 0 grandi palazzoni, importante snodo stradale, camions
Votice 28 161 541 600 320 1 salita, colline boscose
Benesov 15 176 556 450 -150 -1 passo collinare boscoso, caprioli e lepri
Parici 5 181 561 400 -50 -1 leggera discesa, largo fondovalle coltivato e monotono
Jesenice 16 197 577 700 300 2 salite e discese lunghe e ripide, alte colline boscose
PRAGA 25 222 602 187 -513 -2 citta' straordinaria. III^Tappa
Zdiby 28 28 630 200 13 0 squallida periferia di grande citta'
Postrizin 10 38 640 180 -20 0 basse colline
Voltrusy 8 46 648 168 -12 0 grandi coltivazioni estensive
Straskov 18 65 666 150 -18 0 mega fattorie e piccoli orti privati (fragole)
Terezin/Litomerice 24 88 690 146 -4 0 ex campo di concentramento, ponte sull'Elba. IV^Tappa.
Lovosice 9 9 699 171 25 0 ampie campagne collinari coltivate, lunghe salite monotone
Borislav 13 22 712 200 29 0 mega industria chimica con galattiche ciminiere
Teplice 15 37 727 230 30 0 incrocio importante, colline ripide e TANTE ciminiere
Dubi 5 42 732 358 128 3 importante citta' industriale, tante ciminiere e carbone
Cinovec 10 52 742 650 292 3 salita lunga ma piacevole e nel bosco
ZinnWald 3 55 745 730 80 3 Confine Cecoslovacchia/DDR
KipsDorf 10 65 755 600 -130 -1 discesa con pave', pascoli, bosco
SchmiedeBerg 6 71 761 500 -100 -2 tipica vallata tedesca
DippodisWalde 8 79 769 355 -145 -2 vallata piu' ampia, paesetti caratteristici
Possendf 10 89 779 450 95 1 paesaggio collinare piu' aperto
Dresda 15 104 794 106 -344 -2 grande citta', industrie, ciminiere, pave' terribile
Radebeul 10 114 804 95 -11 0 bel lungo riva dell'Elba, pave' terribile
Coswig 7 121 811 90 -5 0 bella vallata del grande fiume
Meissen 11 132 822 80 -10 0 citta' d'arte, ponte sull'Elba
Gavermitz 8 140 830 80 0 0 altipiano pianeggiante prativo, caserme e aereoporto russo
GrossenHain 8 148 838 80 0 0 piacevole altipiano verdeggiante
Elsterwerda 20 168 858 70 -10 0 bella cittadina immersa nel bosco
Libenwerda 12 180 870 70 0 0 cittadine caratteristiche, paesaggio monotono
LangennaunDorf 11 191 811 70 0 0 grandiose cave, paesaggi monotoni
HerzBerg 14 205 895 65 -5 0 coltivazioni estensive e pinete monotone
BermsDorf 9 9 904 65 0 0 misero paesetto con ciminiere. V^Tappa
WelsicknDorf 19 28 923 70 5 0 paesi agricolo/industriali, ciminiere, pave'
Juteborg 16 44 939 65 -5 0 cittadina caratteristica, pave' terribile
LuckenWalde 15 59 954 100 35 0 ogni cittadina ha il suo bel ... pave'
Wiesenhgn 17 76 971 100 0 0 campagne e boschi monotoni
Trebbin 7 83 978 80 -20 0 ancora pave'
Thyrow 6 89 984 60 -20 0 piu' antica la cittadina, piuu' terribile il pave'
LowenBruck 10 99 994 40 -20 0 belle campagne ondulate
GrossBeeren 9 108 1003 35 -5 0 palazzoni residenziali stile sovietico
BERLINO 30 138 1033 33 -2 0 Muro di Berlino (c'era) e tanti palazzoni
Potsdam 30 168 1063 30 -3 0 citta'commerciale, alberghi lussuosissimi, V^Tappa
Saarmund 8 8 1071 100 70 1 sobborghi di grande citta', file e file di palazzoni
Beelitz 15 23 1086 70 -30 0 bella zona collinare con molto bosco
Buchholz 10 33 1096 90 20 0 boschi di conifere e estese campagne monotone
TreuenBritzen 7 40 1103 80 -10 0 coltivazioni estensive, paesaggio monotono, pave'
Marzhna 14 54 1117 70 -10 0 vastissimo altipiano ondulato, pave'
Kropstadt 6 60 1123 70 0 0 boschi e saliscendi
LutherStadt 13 73 1136 65 -5 0 Citta' di Martin Lutero, abbazzia meravigliosa, pave'...
Eutsch 6 79 1142 75 10 0 ponte sull'Elba
KemBerg 10 89 1152 90 15 0 campagne immense attorniate da colline boscose
Tornau 18 107 1170 100 10 0 mulini a vento originali
B.Duben 6 113 1176 90 -10 0 sterminate campagne
EilenBurg 20 133 1196 120 30 0 campagne ondulate, postazioni militari russe
Wurzen 17 150 1213 110 -10 0 incrocio con grande strada, traffico
Grimma 15 165 1228 140 30 0 splendida cittanina molto caratteristica. VII^Tappa
GrossBothen 8 8 1236 180 40 1 colline piu' accentuate e piu' belle, lunga facile salita
Coditz 12 20 1248 500 320 3 bellissimo altipiano
Rochlitz 9 29 1257 550 50 1 caratteristica cittadina sopra un bel colle
MittWeida 18 47 1275 400 -150 -1 grandi campagne collinari, lunga discesa
Karl-Marx-Stadt 24 71 1299 287 -113 0 citta' industriale, svincoli, pave', rotaie
BurkhadtsDorf 11 82 1310 700 413 4 cittadine industriali piu' povere
Thum 8 90 1318 600 -100 -1 saliscendi su ripide colline, falchi in volo
EhrenfriedersDorf 3 93 1321 650 50 2 lunga salita abbastanza dura
AnnaBerg-Buchholz 8 101 1329 600 -50 -1 spettacolare caratteristica cittadina, pave'
FichtelBerg 24 125 1353 1100 500 2 Confine DDR/Cecoslovacchia
Jachymov 8 133 1361 700 -400 -5 miseri paesi, lunga discesa
Ostrov 9 142 1370 400 -300 -3 cittadine squallide, bivio (sx)
Karlovy Vary 10 152 1380 374 -26 0 famosa citta' termale. VIII^Tappa
Becov 22 22 1402 533 159 1 salita lunga e facile, lago e bellissimo altipiano
Mnichov 9 31 1411 700 167 2 dolcissimo altipiano prativo
Marianske Lazne 13 44 1424 628 -72 -1 grande conca collinare, palazzoni, ciminiere
Plana 10 54 1434 750 122 1 ampia pianura, leggera discesa
Kocov 14 68 1448 450 -300 -2 minuscoli laghetti con allevamenti di oche
Bor 6 74 1454 469 19 0 tipiche colline e villaggi Boemi, nuvole di oche bianche
Mirkov 15 89 1469 600 131 1 pozze d'acqua completamente coperte da oche, pascoli
Horsovsky Tyn 10 99 1479 377 -223 -2 colline tondeggianti e boscose
Domazlice 15 114 1494 428 51 0 povera cittadina in aperta campagna, nidi di cicogne
Kdyne 10 124 1504 600 172 2 poveri paesetti Boemi, grandiosi saliscendi
Loucim 6 130 1510 550 -50 -1 pascoli e campi, saliscendi impressionanti
Nyrsko 15 145 1525 470 -80 -1 boschi, pascoli e colline tondeggianti
HojsovaStraz 14 159 1539 950 480 3 salita breve ma difficile
Zelezna Ruda 10 169 1549 790 -160 -2 localita' sciistica, bei chalet IX^Tappa
Bayer EisenStein 7 7 1556 724 -66 -1 confine Cecoslovacchie/RFT
Zwiesel 9 16 1565 500 -224 -2 lunga leggera discesa
Rinchnach 8 24 1573 500 0 0 altopiano boscoso e prativo
KirkDorf 8 32 1581 550 50 1 prati e pascoli
SchonBerg 12 44 1593 600 50 0 saliscendi, boschi
Tittling 15 59 1608 700 100 1 paesaggi tipicamente bavaresi
Roderting 13 72 1621 550 -150 -1 fondovalle alla tedesca
Passau 14 86 1635 290 -260 -2 ponte sul Danubio, grande citta' industriale e commerciale
NeuHaus 17 103 1652 320 30 0 tanto traffico, confine RFT/Austria
Scharding 3 106 1655 340 20 1 ponte sull'Inn
Mitterding 13 119 1688 350 10 0 campagne quasi pianeggianti, belle fattorie
Altheim 18 137 1686 350 0 0 campagne e qualche insediamento industiale
Weng 5 142 1691 354 4 0 coltivazioni estensive, ciliegie
MauerKirken 6 148 1697 400 46 1 basse colline con cittadine molto nitide
HelpfauUttenDorf 7 155 1704 430 30 0 tante belle casette austriache
MattigHofen 7 162 1711 454 24 0 grande strada statale, traffico
PfaffStatt 2 164 1713 460 6 0 ordinatissimi paesetti austriaci
Jeging 6 170 1719 470 10 0 bellissimo altipiano prativo, caprioli
Perwang 5 175 1724 480 10 0 colline pie' accentuate
MattSee 5 180 1729 490 10 0 bellissimi laghi, ideale per la bici X^Tappa
OberTrum 4 4 1733 500 10 0 colline dolcissime, laghi splendidi, paesaggi meravigliosi
BergHeim 16 20 1749 430 -70 0 stupenda zona collinare
Salisburgo 13 33 1762 425 -5 0 meravigliosa citta'
Hallein 20 53 1782 500 75 0 imbocco (impressionante) delle grandi montagne
Golling 14 67 1796 550 50 0 austero castello su sperone roccioso
Tenneck 16 83 1812 680 130 1 valle alpina stretta e tormentata
BischofHofen 10 93 1822 550 -130 -1 valle appena piu' ampia e abitata
St.Johann Pongau 8 101 1830 620 70 1 fondovalle salzach caratteristico
Lend 15 116 1845 650 30 0 paesaggi tipicamente alpini all'austriaca
TaxenBach 9 125 1854 700 50 1 posti da vacanza
Bruck 5 130 1859 770 70 1 valle di pascoli e mucche XI^Tappa
Frush a/Gr. 7 7 1866 1000 230 3 ultimo paesetto prima della grande montagna
Ferleiten 7 14 1873 1300 300 4 salita molto... molto... vedute di altissima montagna
GrossGlockner 26 40 1899 2505 1205 5 massima altezza del percorso e passo piu' alto dell'Austria
HeiligenBlut 15 55 1914 1400 -115 -7 tipica cittadina ai piedi della grande montagna bianca
Putschall 7 62 1921 1200 -200 -3 discesa entusiasmante
Mortschach 9 71 1930 1100 -100 -1 tipico fondovalle austriaco, spazzacamini al lavoro
Winklern 7 78 1937 965 -135 -2 interessante veduta sulla grande valle
IselBerg 3 81 1940 1204 239 8 salita breve e non troppo impegnativa
Lienz 13 94 1953 650 -555 -4 grandiosa discesa, ampio fondovalle, bella citta'
Sillian 30 124 1983 1000 350 1 leggera salita, bellissimo fondovalle, splendidi paesi
Prato alla Drava 4 128 1987 1100 100 3 confine Italia/Austria
Dobbiaco 10 138 1997 1250 150 2 qui nasce la Drava XII^Tappa
Cimabanche 18 18 2015 1580 330 2 confine tra mondo tedesco e latino
Cortina 14 32 2029 1200 -380 -3 la perla delle dolomiti
Pieve di Cadore 30 62 2059 900 -300 -1 il cuore del cadore
Longarone 24 86 2083 470 -430 -2 la diga...
Belluno 18 104 2101 380 -90 -1 capitale delle nostre montagne
Busche 22 126 2123 300 -80 0 ponte sul Piave
Onigo 26 152 2149 200 -100 0 lo sbocco delle nostre montagne
Castelfranco Veneto 24 176 2173 100 -100 0 finalmente... piatta e in bolla... la pianura !
CURTAROLO (Padova) 24 200 2197 30 -70 0 arrivo a casa



L'aspetto tecnico
La bicicletta e' un mezzo semplice e povero, ma affidabile. Meccanicamente non abbiamo avuto particolari problemi, a riprova di questo il fatto che abbiamo forato una sola volta. Nonostante le strade di pave', davvero terrificante, della Germania Est e la molta pioggia che ci ha accompagnato per buona parte del percorso. L'unico organo meccanico che e' andato letteralmente consumato e' stata la catena.

L'itinerario che abbiamo effettuato si deve considerare (e non solo per l'aspetto ciclistico) veramente molto, molto impegnativo. Abbiamo scelto di viaggiare in bicicletta SENZA auto al seguito in quanto siamo convinti che in questo modo ci si possa immergere fino in fondo nelle realta' attraversate. Solo cosi', riteniamo, si puo' parlare di giro "cicloturistico". L'auto al seguito e' una scappatoia che riduce e sfalsa completamente l'impegno del percorso. Ci siamo resi conto, ancor di piu', che la nostra vecchia e cara Europa e' benissimo a portata delle nostre gambe. Ad ogni passaggio di frontiera e' corrisposto un tipo di ambiente e di paesaggio completamente diversi i quali, ovviamente, hanno condizionato il tipo di corsa.

In Austria all'andata siamo passati per larghi fondovalle collinari e passi di modesta altitudine con pendenze 'facili', un tipo di correre a tratti entusiasmante, complessivamente poco impegnativo. Al ritorno la nota tecnica di maggior spessore riguarda la strada del GrossGlockner, e' il gruppo montuoso e il passo Alpino piu' alto dell' Austria. Si tratta di una salita davvero MOLTO impegnativa, la pendenza e' continua e costante al 12 % per almeno 25 Km., con un dislivello di oltre 2.000 Mt. E' da notare che la sommita' e' un lungo crinale con saliscendi e strappi molto duri culminanti con i Passi Edelweiss a Mt. 2.400 e Hochtor a Mt. 2505. Noi l'abbiamo affrontato in una giornata terribile: partiti gia' sotto la pioggia, in alto ci siamo ritrovati sotto una gelida tormenta di neve, con visibilita' praticamente nulla, era persino difficile vedere i bordi della strada.

La Cecoslovacchia, abbiamo attraversato tutta la Boemia: e' caratterizzata da una sequenza INFINITA di saliscendi. Tipiche sono le strade larghe e dritte che scavalcano direttamente, e senza mezze misure, la sequenza di colli. La corsa e' quasi sempre impegnativa, gli strappi spesso sono vere e proprie salite con pendenze 'molto sensibili'. Spesso ci si lascia prendere dall'entusiasmo con picchiate in discesa come fossero trampolini di lancio per la successiva salita, ma non mancano le lunghe salite monotone. Sconsigliabili le grandi strade camionabili a causa dell'intenso traffico di impressionanti... camions.

Un grande bassopiano leggermente ondulato caratterizza l'interno della Germania Est, solo verso il confine a sud le colline sono piu' pronunciate e ricordano da vicino quelle della Cecoslovacchia. Qui non sono le pendenze delle salite a spaventare ma il Pave'. Pave' terribile e ancora Pave' sulle strade delle cittadine di campagna per centinaia di Km. rendono il percorso molto sofferto, a tratti addirittura allucinante. Costringono il ciclista a continue acrobazie specie con il pave' bagnato che sembra spalmato di sapone, si deve procedere sempre con la massima concentrazione. Si aggiunga a questo le notevolissime difficolta' logistiche di trovare da mangiare e da dormire che ci hanno tenuto in un continuo stato di drammatica apprensione (provate ad immaginare cosa significa questo per degli affamati ciclisti, senza ammiraglia... al seguito) ed il clima proibitivo. Una vera tribolazione insomma!

I principali passi effettuati

Passo Alt. Km. % Media % Max
Perchau Sattel 1.005 15 3 6
Triebner Tauern 1.265 10 3 6
Pyhrn Pass 945 5 6 8
Dvoriste 685 5 4 6
ZinnWald 730 5 6 8
FichtelBerg 1.100 10 5 10
Mnichov 700 25 2 6
Zelezna Ruda 950 5 10 13
GrossGlockner 2.505 40 10 12
IselBerg 1.204 3 8 10
Cimabanche 1.580 60 2 5


L'aspetto turistico
Tralasciando l'Italia, che in questa occasione e' stata percorsa solo in funzione di trasferimento, se vogliamo considerare solamente l'aspetto turistico puro e semplice non vi e' alcun dubbio che l'Austria e' la regione che piu' di tutte soddisfa. Da qualsiasi punto di vista si tenti un confronto la differenza appare macroscopica. L'ambiente naturale e' l'aspetto che piu' di tutti coinvolge anche emotivamente. Colli dolcissimi, boschi, prati, laghi idilliaci, alte montagne innevate, tutto sembra prelevato direttamente dal primordiale Paradiso Terrestre e con una varieta' di forme e ambienti infinita. In questo straordinario ambiente sono 'immersi' gli splendidi paesetti Austriaci e fra le citta' spicca come una perla preziosa Salisburgo. La gente e' ovunque cordiale, simpatica e disponibile. Chi cerca una vacanza romantica, una buona gastronomia e il comfort che le elegantissime GastHof e le semplici Zimmer private sanno dare, qui non avra' delusioni, ma piacevolissime sorprese.

Per il turista Praga e Cecoslovacchia sono sinonimi. In effetti Praga e' una citta' che offre molto e puo' reggere bene il confronto con le piu' famose citta' turistiche. Merita un apposito viaggio. Le altre cittadine della Boemia erano originariamente bellissime, purtroppo ora sono molto degradate e molte citta' non sono altro che agglomerati di palazzoni circondati da sequenze di ciminiere in un panorama che noi definiremmo di 'archeologia industriale'. Spicca positivamente l'importante citta' termale di Carlovy Vary. Il paesaggio e' in genere di dolci sequenze di colline con molto bosco, ma le grandi coltivazioni estensive, e miseri paesi, rendono l'ambiente a tratti monotono e triste. Mi e' piaciuto molto l'altipiano attorno a Bor, vicino al confine con la RFT. Fuori dall'apposito circuito turistico di Praga, Hotels eleganti e confortevoli, buona cucina e tutti i requisiti del turismo classico, sono solo un vago e lontanissimo ricordo. Qui bisogna non solo sapersi adattare, ma anche e soprattutto sapersi arrangiare...

Che dire della Germania Est tranne che turisticamente c'e' ben poco da vedere. Le citta' importanti, durante la guerra, sono state completamente rase al suolo, non resta che qualche rudere e file e file di tristi palazzoni. Anche qui il paesaggio tipico include le ciminiere di mattoni rossi e l'atmosfera e' carica degli odori e colori di una economia che va a Lignite. Si sono salvate solo piccole cittadine di campagna, quanto basta per farci assaggiare l'esaltante atmosfera Gotica. Tra tutte ricordo Meissen, LuterStadt e Grimma. Il paesaggio, come gia detto, e' spesso monotono, solo verso i confine sud i colli sono affascinanti. I supporti turistici (per il momento ovviamente...) semplicemente non esistono, percio' sono problemi...

Berlino. Il nome e' di quelli che solo a pronunciarlo fa palpitare il cuore... ma chi vi cerca monumenti, piazze, ecc... ed e' attrezzato di sola macchina fotografica, e' meglio che diriga i propri progetti altrove ! L'unica cosa da vedere e' (anzi era) proprio... IL MURO !
L'aspetto umano
Indubbiamente anche sotto il profilo del modo di vita l'Austria e' un paradiso. Un modo di vita pienamente 'integrato' nella splendida e rispettata natura, un esempio al quale noi, del 'Bel Paese', da maestri di 'bel modo di vivere', abbiamo ormai molto da imparare...

In Cecoslovacchia siamo capitati proprio nei giorni delle elezioni, erano momenti molto interessanti, ma abbiamo anche constatato che la situazione e' molto confusa. La disgregazione degli apparati Statali lascia spesso il posto al vuoto e la gente non sa bene come comportarsi. Molti fanno la fame, ma ci sono gli approfittatori che fanno affari d'oro. Gli umori della gente sono molto piu' vari e l' 'atmosfera' molto 'slava'. Tanti occhi tristi.

Berlino era la meta del nostro viaggio. Potete ben immaginare i motivi che ci hanno portato verso questa Citta' ponendo le altre motivazioni quasi in secondo piano. Le attese sotto questo aspetto non sono andate deluse e siamo contenti di aver saggiato, in prima persona e negli aspetti spesso meno noti, un momento cosi' intensamente particolare. Le martellate che abbiamo dato sul Muro e il percorrere la zona proibita all'interno del Muro con le nostre biciclette basterebbero a ricompensarci di tanta fatica, ma anche tutto il resto che abbiamo visto in Germania Est e in Cecoslovacchia e' stato qualcosa di importante. Abbiamo constatato come si vive in un paese che fino a poco fa era qualcosa di misterioso, e non sono mancate le sorprese. Ci siamo resi conto che sono proprio 'Tedeschi' con pregi e difetti dei fratelli dell'Ovest, ancor piu' accentuati da tanti anni di isolamento. Anche qui c'e' chi sta bene e chi invece fatica a sbarcare il lunario e che nella propria vita conosce solo fabbrica, lignite e birra e non ha mai sentito nominare in vita sua Venezia... E' proprio da queste persone che abbiamo avuto le maggiori soddisfazioni... Le file di palazzoni (che in fin dei conti non sono diversi da quelli delle nostre citta') e le ciminiere, ci hanno dato tanta tristezza e ci hanno fatto tanto pensare al senso della vita, ma ci siamo anche resi conto che tra tutti i paesi dell'Est la DDR sara' l'unico che giro di pochissimo tempo cancellera' la differenza con l'Ovest. I militari Russi onnipresenti sono ancora molto temuti, la DDR per loro era solo un immenso campo di battaglia. Speriamo, soprattutto per la povera gente, che da servitu' militare russa il tutto non si trasformi in sfruttamento 'capitalistico' da parte dei 'fratelli' della Germania Ovest che a bordo di lussuosissime automobili gia' ronzano come falchi fin nei piu' piccoli paesetti. Un ricordo particolare meritano le simpaticissime Traband.

Il Muro e' caduto e la gente dell'Est puo' ora affacciarsi a 'capire' il nostro modo di vita. Speriamo sia caduto anche per noi dell'Ovest. Per noi che ci siamo avventurati fin la' in bicicletta le emozioni raccolte sono veramente tante e ci confermano ancor di piu', se mai ce ne fosse stato bisogno, che la bicicletta e' veramente un' 'arma' che abbatte TUTTE le frontiere. E' un''arma' di pace perche' 'faticare in terre ignote' porta a conoscere gli altri...

L'avventura e' innanzitutto un viaggio nell'ignoto che e' dentro di noi stessi.

Note finali e considerazioni
Il resoconto di questo straordinario viaggio e' stato redatto, 'a caldo', pochi giorni dopo il ritorno.
Il 'muro' era caduto solo da qualche mese, ma solo in quei giorni gli avvenimenti storici e politici erano al loro culmine, molto confusi e difficilmente decifrabili, stavano prendendo solo allora una decisa e tumultuosa svolta. Si respirava un'aria di speranza e di entusiasmo, ma anche molta preoccupazione. Proprio in quei giorni venne deciso, in maniera improvvisa e del tutto inaspettata, il cambio alla pari tra Marco Federale e Marco DDR. Il muro era aperto solo in qualche varco, ed era ancora attentamente sorvegliato. Qualche giorno dopo venne demolito il mitico 'Check Point Charlie'. La mobilita' nella DDR era molto problematica e regnava la piu' totale confusione per quanto riguarda la moneta. I militari Russi facevano paura, di notte vigeva ancora il coprifuoco e giravano i carri armati. Gorbaciov governava in Unione Sovietica e nulla faceva presagire il drammatico crollo e smembramento dell'impero. La perdita della DDR e la riunificazione con la RTF erano considerate tra l'utopico e il fantascentifico, comunque da ammortizzare nel corso dei decenni. In Cecoslovacchia (impensabile lo smembramento) si tenevano le prime, vere, elezioni.
La storia ha fatto il suo corso, ed ora tutto ci appare piu' chiaro, ma in quei giorni nulla era scontato.
Il rileggere queste pagine ci serve a ricordare emotivamente quei fantastici giorni di storia.