Cotignac e le abitazioni rupestri sulla falesia
Antiche abitazioni in grotte naturali o scavate artificialmente in una ampia falesia di tufo.
Sopra la falesia i ruderi delle torri dell'antico castello.
Ai piedi della falesia il villaggio medioevale dalle tipiche caratteristiche provenzali.
Cotignac, village de caractère.
Tra antiche strade di collegamento che percorrono 'gorges' e vallette, tra vigneti, uliveti e boschi.
Terra di antichi monumenti, di monaci, di santuari.
La falesia è stata lavorata dall'acqua di cascata del torrente Cassole,
deviato attorno al 1000 per salvaguardare la cittadina che si stava formando nella valletta sottostante.
Nel vasto plateau sopra la falesia, in località Saint Martin, s'insediò un castello
quale vedetta sullo strategico passaggio della valle e a difesa dalle invasioni saracene.
Sempre dall'XI secolo si hanno documenti certi sul villaggio.
Contemporaneamente sulle verticali rocce della falesia, sfruttando buchi e grotte naturali e scavi artificiali,
si approntano rifugi inespugnabili dove gli abitanti, con tutti gli armenti e magazzini vari, potevano
rifugiarsi in caso di necessità.
Sembra che, per passaggi segreti, si potessero raggiungere le due torri di vedetta innalzate sopra la falesia.
Per tutto il medioevo la storia e la vita cittadina gravitano in funzione dell'importante insediamento militare.
I rifugi sulla falesia vengono riciclati in povere abitazioni private.
Nel 1519 il prodigioso fatto dell'apparizione della Madonna ad un contadino,
successivamente venne costruito il santuario di Notre-Dame de Grâces,
visitato nel 1660, con un pellegrinaggio rimasto memorabile, da Luigi XIV e la sua corte.
Verso la metà del 1700 venne definitivamente deviato il torrente Cassole,
che scorreva in città creando sempre pericoli d'alluvione.
Sempre dal settecento il notevole sviluppo economico e demografico, grazie alla ricchezza della terra,
coltivata a vigneti, ulivi e campi di grano e alle numerose attività di servizio quali ad esempio i mulini
funzionanti con la forza motrice delle ruote alimentate dall'acqua del Cassole.
Contemporaneamente il centro storico s'arrichisce di importanti edifici civili e privati che conferiscono,
ancor oggi, l'identità e la bellezza tipica dei più caratteristici villaggi provenzali.
Meta e residenza di pittori e artisti.
La visita al villaggio 'troglodita' sulla falesia rocciosa è particolarmente raccomandabile,
partendo dal centro della cittadina e seguendo appositi sentieri e caratteristiche scalinate.
Per la salita alle grotte delle abitazioni rupestri, tramite ardite scalinate e angusti passaggi,
l'ingresso è a pagamento, orari e aperture in determinati perodi dell'anno da verificare sul sito comunale.
Sempre aperte e libere le bellissime passeggiate sui gradoni sottostanti la falesia.
Passeggiate un po' più impegnative permettono di salire sopra la falesia, aggirando la parete rocciosa,
e visitare i ruderi castellani.
Altra meta interessante il Santuaire Notre-Dame de Grâces.
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